Oggi parliamo di Azione Revocatoria Ordinaria e dei principi espressi dalla Corte di Cassazione in ordine alla prova della conoscenza del pregiudizio da parte del creditore. Nell’articolo integrale, dedicato all’argomento, consultabile qui ▶ gazzetta.studiopeluso.com/azione-revocatoria-ordinaria/ ◀ approfondiamo gli aspetti principali dell’istituto elencati di seguito. |
Cosa è l’Azione Revocatoria Ordinaria?
L’Azione Revocatoria Ordinaria, disciplinata dall’art. 2901 del c.c, è un istituto giuridico di particolare importanza, il suo scopo è quello di preservare le garanzie patrimoniali dei creditori che, a determinate condizioni, possono ottenere la dichiarazione di inefficacia degli atti patrimoniali posti in essere dai debitori che intendono sottrarre e/o diminuire le proprie garanzie patrimoniali.
Quali ne sono i principali presupposti?
Affinché possa avvalersi dell’Azione Revocatoria il creditore deve dimostrare che:
- l’atto compiuto dal debitore arrechi un pregiudizio oggettivo agli interessi del creditore (diminuzione quantitativa o qualitativa del patrimonio del debitore su cui il creditore, senza quell’atto, avrebbe potuto soddisfarsi)
- il debitore sia consapevole che l’atto posto in essere arrechi un pregiudizio alle ragioni del creditore
- in caso di atto a titolo oneroso, anche il terzo acquirente sia consapevole del pregiudizio arrecato al creditore.
Quali ne sono gli effetti in caso di accoglimento?
Qualora all’esito del giudizio vengano provati i suddetti presupposti, il giudice dichiara revocato l’atto dispositivo con la conseguenza che il creditore vittorioso potrà aggredire in via esecutiva i beni oggetto dell’atto per il soddisfacimento delle proprie ragioni.
Quali i principi espressi dalla Corte di Cassazione in ordine alla prova della conoscenza del pregiudizio in capo al terzo acquirente?
- “consapevolezza del pregiudizio” in capo al terzo significa concreta e “reale possibilità di conoscenza della situazione fraudolenta”
- condotta in malafede da parte del terzo, cioè abbia agito con dolo o con colpa grave
- è onere del creditore fornire la prova della colpa concreta, ovvero della consapevolezza che il proprio atto avrebbe potuto pregiudicare i diritti dei creditori.
Ognuno di questi punti, appena sinteticamente elencati, è dunque approfondito nel nostro articolo completo consultabile qui ▶ gazzetta.studiopeluso.com/azione-revocatoria-ordinaria/ ◀
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